Nel mio lavoro di affiancamento e formazione, ho notato che molti nuovi utenti di Sales Navigator commettono alcuni errori ricorrenti. Non si tratta solo di “sviste tecniche”, ma di passaggi fondamentali che, se trascurati, compromettono l’efficacia dello strumento. Ecco quindi una panoramica degli errori più comuni, con qualche riflessione personale sul perché evitarli fa davvero la differenza.
1. Saltare la Configurazione del Profilo Venditore
Uno degli errori più sottovalutati è non configurare il proprio profilo venditore. È come iniziare una conversazione senza presentarsi: Sales Navigator ha bisogno di sapere chi sei, cosa offri e a chi ti rivolgi per poterti aiutare davvero. Quando il profilo è ben impostato, lo strumento riesce a suggerire lead più pertinenti e a personalizzare le interazioni.
👉 https://www.linkedin.com/sales/settings/sellers-profile
2. Non Creare le Personas
Le personas non sono un esercizio teorico: sono la base per una ricerca efficace. Senza di esse, si rischia di perdere tempo con contatti poco rilevanti. Quando invece si definiscono bene i profili ideali, si lavora in modo più mirato e si ottengono risultati migliori in meno tempo.
👉 https://www.linkedin.com/help/sales-navigator/answer/a1427159/personas-in-sales-navigator?lang=it-IT
3. Ignorare l’Intento di Acquisto e gli Avvisi
Molti utenti non sfruttano le funzionalità di Buyer Intent o non impostano gli avvisi. Eppure sono strumenti potentissimi per capire quando è il momento giusto per contattare un prospect. Personalmente, li considero un alleato strategico per non perdere opportunità calde.
👉 https://www.linkedin.com/help/sales-navigator/answer/a798004
4. Sottoutilizzare gli Smart Links
Gli Smart Links sono spesso ignorati, ma offrono un vantaggio enorme: sapere esattamente cosa ha visualizzato un prospect e per quanto tempo. Questo tipo di insight rende il follow-up molto più mirato e professionale.
👉 https://www.linkedin.com/help/sales-navigator/answer/a130019
5. Non Salvare le Ricerche o i Lead
Questo è uno di quei piccoli gesti che fanno una grande differenza. Salvare le ricerche – sia di account che di lead – non serve solo a ritrovarle facilmente: significa attivare un sistema di notifiche automatiche che lavora per te. In pratica, stai settando Sales Navigator per monitorare il mercato al posto tuo, segnalarti nuovi match e aggiornamenti rilevanti senza doverli cercare ogni volta da zero. È un modo intelligente per risparmiare tempo e non perdere nessuna opportunità.
👉 https://www.linkedin.com/help/sales-navigator/answer/a102024/saving-a-search-in-sales-navigator?lang=it-IT
6. Ignorare l’Integrazione con il CRM
L’integrazione con il CRM non è solo una questione tecnica: è un modo per evitare duplicazioni, mantenere i dati allineati e migliorare la collaborazione tra team. Quando è attiva e ben gestita, tutto il processo di vendita diventa più fluido.
👉 https://www.linkedin.com/help/sales-navigator/answer/a106005/integration-between-sales-navigator-and-your-crm-overview?lang=it-IT
7. Trascurare le Impostazioni di Privacy
Infine, un errore che può sembrare banale ma non lo è: non curare le impostazioni di visibilità. Restare in “modalità ninja” può sembrare una buona idea, ma spesso riduce le visualizzazioni del profilo e le opportunità di connessione. Meglio essere visibili e coerenti con il proprio approccio commerciale.
👉 https://www.linkedin.com/sales/settings/privacy-and-data
💬 Hai mai commesso uno di questi errori? Ne hai altri da aggiungere? Condividi la tua esperienza nei commenti: ogni contributo può aiutare un collega a migliorare il proprio approccio su Sales Navigator! 💡